COME CAVARSELA TRA BUG E BAN
Tema spinoso quello del Business Manager, anzi spinosissimo.
Il Meta Business Manager è uno degli argomenti più impegnativi che durante le consulenze io e il mio team ci troviamo ad affrontare con gli studenti.
E non c’è da stupirsi se pensiamo che gran parte delle sorti di ogni business online dipendono da questa piattaforma arzigogolata e per nulla intuitiva.
Per imparare a domare il Meta Business Manager, quello che d’ora in avanti chiamerò semplicemente BM per praticità, occorrono pratica, pazienza e soprattutto tanto studio.
Usare il BM può essere un giochino decisamente pericoloso ed è facile farsi molto male se non se ne conoscono bene e a fondo le dinamiche.
Sconsiglio dunque a chiunque di provare a usarlo per il proprio advertising senza prima aver studiato molto bene tutte le sue funzioni e trappole.
Tanto per iniziare subito con una bella dose di ansia ti dico che è abbastanza facile ricevere un Ban se non si conoscono tutti quei piccoli ma importanti “atteggiamenti” da evitare quando si creano campagne. Il Ban è il blocco permanente del BM e non è quasi mai possibile tornare indietro. Riceverlo non è così difficile, Facebook sotto questo punto di vista è piuttosto generoso, ogni tanto si alza la mattina in vena di grandi pulizie e spazza via un pò di account. Account che poverini, nemmeno immaginano quale sia la loro tremenda colpa e quali (spesso assurde) regole abbiano violato.
Quindi …occhio!
Ci tengo a precisare che, un articolo scritto su un blog non può in alcun modo essere sufficiente a spiegare cosa sia il BM e tantomeno può insegnare ad usarlo ma, a grandi linee cercherò di illustrarne sinteticamente le funzioni più basilari e dare una superficiale infarinatura riguardo al suo utilizzo.
Per farlo dovrò usare qualche parola che, se non sei molto pratico, ti suonerà più o meno come aramaico antico, non ti preoccupare. Ho inserito in coda all’articolo un piccolo dizionario, non molto serio per amor del vero, delle parole più antipatiche.
COSA È IL META BUSINESS MANAGER
Il BM è il mezzo che ti consente la gestione di tutte le attività di advertising (la tua pubblicità) collegate al magico e mirabolante mondo di Mark Zuckerberg.
Entrando dentro il BM puoi pubblicare le tue campagne, analizzarle e gestirle.
Utilizzare il BM ti permette in soldoni di controllare quello è il “cervello operativo” del tuo business online:
Ti sto parlando quindi di:
• Le pagine Facebook
• I profili Instagram
• Gli account pubblicitari
• I pixel
• I cataloghi
• Le liste dei pubblici
Riuscire a gestire al meglio tutti gli strumenti che il BM ti mette a disposizione non è una passeggiata, ma è l’unico modo per poter lavorare online in modo professionale e profittevole.
Per fortuna, per chi non se la sente di cimentarsi giornalmente con tutte le analisi che l’utilizzo del BM richiede e non vuole mettere inutilmente a rischio i suoi soldi, Meta offre la possibilità di delegare a professionisti la gestione del proprio account pubblicitario, servizio che fornisce anche la mia agenzia. Se ti può interessare lo trovi qui.
COME CREARLO
Per creare il tuo BM la prima cosa che ti serve è un profilo Facebook, ma immagino che tu già lo abbia.
Con le credenziali del tuo profilo puoi “aprire” il BM. Ecco i passaggi da fare:
Per prima cosa devi andare su questo link: business.facebook.com/overview, oppure se preferisci digita “ Business Manager Facebook” all’interno della barra di ricerca di Google e clicca sul primo risultato.
Una volta che ci sei clicca su CREA ACCOUNT, scrivi nella casella apposita il nome del tuo business, l’indirizzo email della tua impresa e il tuo nome. Fatto questo clicca su AVANTI. A questo punto ti sarà richiesto di fornire altri dettagli, compila tutto e premi il tasto INVIA.
Fatto!
Questa parte è molto semplice e intuitiva. Non dovresti avere nessuna difficoltà.
Ora che sei dentro la tua centralina di comando puoi collegare le varie proprietà del tuo brand: pagine, account pubblicitari, pixel e iniziare a gestire il tutto o, come ti ho detto in precedenza, a fornire gli accessi alle persone che lo faranno per te.
Dentro il BM si possono ricoprire due ruoli distinti, chiamati rispettivamente amministratore e impiegato.
L’amministratore ha il pieno potere su ogni funzionalità compreso quello di assegnare i ruoli alle persone che decide di avere come collaboratori.
I ruoli che puoi assegnare sono:
Moderatore: ha il potere di gestire le interazioni della pagina, quindi accesso ai commenti, ai messaggi e agli insight.
Analista: può gestire le impostazioni e visualizzare gli insights.
Editor: può gestire le interazioni della pagina, ha accesso ai commenti, ai messaggi e agli insight, può pubblicare post a nome della pagina aziendale.
Inserzionista: può creare campagne e accedere agli insights.
Per aggiungere e assegnare i ruoli ti basterà cliccare sul pulsante “aggiungi” che trovi nella sezione utenti – persone, tutto quello che devi fare è digitare il loro indirizzo email nell’apposito spazio e cliccare sul ruolo che desideri assegnare.
Le persone che hai scelto riceveranno un invito e, se lo accetteranno, avranno automaticamente accesso al tuo BM per eseguire le funzioni per le quali le hai selezionate.
Bene, ora il tuo BM nuovo fiammante è pronto. Ma non hai ancora finito.
Se vuoi fare pubblicità è necessario collegare o creare un account pubblicitario.
Per farlo vai su “ impostazioni” poi su “account pubblicitari” e qui, apriti sesamo, si aprirà magicamente un menù a tendina con tre opzioni:
Aggiungere account esistente
Richiedere accesso account
Creare un nuovo account
Puoi aggiungere fino ad un massimo di tre account pubblicitari, ma solo dopo che il primo che hai creato è attivo e funzionante.
Fai molta attenzione a questo passaggio perché una volta aggiunto un account pubblicitario non sarà più possibile rimuoverlo.
Ricorda: quando crei una pagina Facebook ti viene assegnato in automatico un account pubblicitario, quindi, con molta probabilità, la scelta che farai sarà “aggiungi account esistente”.
Il BM ti permetterà, ora che è impostato correttamente, di utilizzare strumenti avanzati per analizzare le tue performance e tracciare le tue conversioni, fare retargeting su Facebook, e ovviamente creare inserzioni.
Come ti ho detto oggi è impensabile fare business online senza questo strumento, nonostante i bug siano praticamente all’ordine del giorno e l’utilizzo sia oggettivamente complesso.
Tuttavia le potenzialità che offre l’uso corretto del BM sono potentissime, e sono l’unica via percorribile per portare clienti ad acquistare e riacquistare il tuo prodotto o servizio.
Oltre alla opportunità di gestione completa delle ADS, la mia agenzia offre anche la possibilità di usufruire di una mentorship mirata a generare le migliori strategie personalizzate per il raggiungimento dei tuoi obiettivi di guadagno.
Se vuoi puoi dare un’occhiata a cosa significa usufruire della mentorship qui.
Come promesso ti lascio qui di seguito un vocabolario con le parole più ostiche che ho usato per scrivere questo articolo. Ti può essere utile per comprendere meglio qualche passaggio se non sei molto ferrato sull’argomento.
DIZIONARIO SEMI SERIO DELLA META LINGUA
PIXEL= Il Pixel, o Meta Pixel che dir si voglia, è un piccolo “codicino”, che posizionato in punti strategici ti permette di raccogliere tutte quelle informazioni proficue per perfezionare le tue campagne. Ad esempio senza questa strisciolina di codice non è possibile fare retargeting. È lui lo spione che ti spiffera chi è il cliente che molla la roba nel carrello e sparisce.
CAMPAGNE= Le Campagne (ADS) non sono, come suggerirebbe la parola, distensive distese bucoliche ma, al contrario, sono intricatissimi annunci pubblicitari che puoi fare all’interno di tutti i placement a tua disposizione. Ti basti sapere che devono essere molto mirate, che possono avere tanti obiettivi diversi, che questi obiettivi possono essere di marketing o di business, di notorietà del brand, di copertura, di traffico, interazione, conversione…e mi fermo qui ma potrei andare avanti ancora. Io te l’avevo detto che era roba intricatissima.
RETARGETING= Hai presente tutte quelle attività che compiono le persone verso i tuoi contenuti? Dal semplice like fino all’azione che più di tutte ti lascia con il fiato sospeso e una punta di bile, quella dove il cliente ha messo il tuo prodotto nel carrello ma, interrotto da non si sa cosa, non conclude l’acquisto? Ecco, con il retargeting puoi selezionare le persone che hanno attuato uno di questi comportamenti e ricordargli di concludere ciò che hanno iniziato, perché non si fa così, non è giusto illudere le persone, se metti il prodotto nel carrello poi lo devi prendere. Se non usi il retargeting praticamente non stai sfruttando il tuo pubblico più “caldo”, e ho detto tutto.
BUG= Un bug è una anomalia non calcolata e, dato che non è prevista ha la pessima abitudine di essere una brutta sorpresa per l’inserzionista. Si perché un bug non è mai un “bel bug”, cioè io non ho mai sentito dire ad un inserzionista:” Toh!, guarda che bel bug oggi sul BM! Prevedo soldi a palate!”, in genere mi capita piuttosto di arricchire il mio vocabolario, quello brutto, e imparo nuove imprecazioni declinate in tutti i dialetti italiani dato che sono in contatto con inserzionisti dislocati su tutto lo stivale.
Si possono risolvere i bug?Si. Devi essere esperto per farlo? Si. È sempre possibile? No.
Bene, siamo giunti alla conclusione dell’infarinatura sul Business Manager.
Tutto ciò che hai letto resterà valido per circa tutta la prossima ora, al massimo due, vista la velocità con cui il nostro caro Zuckerberg cambia le regole del gioco, quindi verifica sempre prima di lanciarti verso nuove pericolose campagne.
Se invece vuoi stare tranquillo e sereno puoi rivolgerti al nostro servizio di efficienti e sempre aggiornatissimi esperti!
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Al vostro successo,
Marco Cappelli – Founder of MCA