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REGIME FORFETTARIO E AGGIORNAMENTI 2023

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TI CONVIENE OPPURE NO?

Quando fai Business arriva il momento in cui devi aprire la Partita IVA.

Parte la caccia a tutte le  informazioni che ti possono aiutare a comprendere quale strada sia la più giusta da scegliere per le tue specifiche esigenze.

In questo articolo mi concentrerò sul Regime Forfettario e  cercherò di spiegare a grandi linee come funziona e quali sono i suoi vantaggi e gli svantaggi per chi tratta prodotti digitali e vendita di servizi online.

Ovviamente io non sono un fiscalista, quello che leggerai è a puro scopo informativo, ma se arriverai fino in fondo a questo articolo, troverai tutti gli strumenti che ti servono per capire come comportarti per vendere i tuoi prodotti digitali e i tuoi servizi nel modo più conveniente possibile e essere in regola con tutte le incombenze fiscali.

COME FUNZIONA IL REGIME FORFETTARIO

Il regime forfettario è stato ideato con l’intento di supportare in particolare i professionisti del digitale, ed è strutturato in modo da offrire una gestione della fiscalità abbastanza semplificata.

Con il regime forfettario pagherai una aliquota del 15% sull’imponibile e un’aliquota ancora più bassa per i primi cinque anni, soltanto il 5%.

Cominciamo con la spiegazione di alcuni termini, in modo che tutto risulti più chiaro da comprendere.

FATTURATO: il fatturato è quello che fatturo al mio cliente. Quello che scrivo sulla fattura mentre aspetto di incassare.

FATTURATO INCASSATO: quello che effettivamente arriva nel mio conto bancario.

Faccio questa premessa perché succede, e purtroppo sempre più spesso, che i clienti temporeggino molto a saldare le fatture. Un vantaggio del regime forfettario e che le tasse da pagare sul fatturato sono sempre sul fatturato incassato.

I clienti che tardano a pagare o addirittura non pagano affatto costituiscono una delle tante criticità che il Dropshipping Digitale risolve alla radice.

Con la vendita dei prodotti digitali semplicemente questo problema non sussiste, l’incasso è SEMPRE IMMEDIATO!

Mica roba da poco, ti pare?

Ad oggi il Regime Forfettario è l’unico regime fiscale agevolato in Italia, ci sono solo due imposte da pagare.

La differenza principale con gli altri regimi fiscali è costituita dal modo in cui il fisco calcola le tasse che dovrai pagare. Nel regime forfettario viene utilizzato un calcolo “forfettario” delle spese e non un calcolo basato sulla differenza tra fatturato e spese di gestione che hai dovuto sostenere.

I dati che servono per fare un calcolo del reddito imponibile sono il tuo fatturato e il coefficiente di redditività.

Aprire una partita IVA comporta dover svolgere determinate mansioni come ad esempio presentare la dichiarazione IVA, la dichiarazione dei redditi, hai l’obbligo della trasmissione elettronica delle fatture e quello di tenere in ordine i tuoi registri contabili.

Il regime forfettario ti da la possibilità di snellire tutte queste pratiche.

QUALI SONO LE NOVITÀ DEL 2023

È stato aumentato il tetto massimo di reddito, che passa dagli attuali 65.000 euro a 85.000.

Nel caso si oltrepassi la soglia dei 100.000 euro si passa immediatamente al regime ordinario, e quindi all’obbligo di tenere la contabilità ordinaria.

Chi può accedere a questo particolare tipo di regime fiscale?

Un limite di accesso è rappresentato dal fatto che possono aderire soltanto persone fisiche sotto forma di ditta individuale o liberi professionisti.

Non è quindi possibile avvalersene in caso di società tra più persone.

Ma non solo.

Non puoi aderire se:

• Aderisci a regimi speciali ai fini Iva

• Se non hai residenza in Italia, tranne nel caso di residenza in uno degli Stati membri dell’Unione europea o in uno Stato aderente all’Accordo sullo Spazio economico europeo e che tu produca in Italia almeno il 75% del reddito complessivamente percepito.

• Se effettui, in via esclusiva o almeno prevalente, operazioni commerciali consistenti in cessione di fabbricati, terreni edificabili o di mezzi di trasporto nuovi.

• Se sei un  imprenditore, un artista o un professionista che partecipa contemporaneamente a società di persone, associazioni professionali o imprese familiari, oppure se controlli direttamente o indirettamente S.r.l. o associazioni in partecipazione, le cui attività economiche sono direttamente o indirettamente riconducibili a quelle svolte individualmente.

• Se eserciti prevalentemente l’attività nei confronti di datori di lavoro con i quali sono intercorsi nei 2 anni precedenti rapporti di lavoro. A ciò fa eccezione chi inizia una nuova attività dopo aver svolto il periodo di pratica professionale obbligatoria successivamente ad un percorso di studi che ne impone lo svolgimento per accedere ad un determinato lavoro (tirocinio).

• Se nell’anno precedente hai percepito redditi di lavoro dipendente o assimilati di importo superiore a 30.000 euro. L’eccezione riguarda il caso in cui il rapporto di lavoro dipendente nell’anno precedente sia cessato.

SE NESSUNA DELLE SITUAZIONI SOPRA DESCRITTE TI APPARTIENE PUOI ACCEDERE AL REGIME FORFETTARIO A CONDIZIONE DI POSSEDERE I SEGUENTI REQUISITI:

• Nel caso in cui tu fossi già in possesso della partita iva, per passare al regime forfettario i tuoi compensi dell’anno precedente non devono essere superiori a 65.000 (85.000 nel 2023).

• Le spese, nell’anno precedente, devono essere inferiori a 20.000 euro.

VANTAGGI

• Tassazione del 5% per i primi cinque anni, successivamente, se non superi il tetto massimo, del 15%.

• Sei esente da molti adempimenti, dichiarazione, tenuta dei registri ecc.

• Sei esente agli Isa, gli indici sintetici di affidabilità.

• Non hai l’obbligo di tenere registri, dovrai solo numerare progressivamente le tue fatture.

• Se sei iscritto come commerciante potrai godere dello sconto del 35% sulla contribuzione INPS. 

Come avrai intuito è un regime fiscale interessante per chi vende prodotti digitali e servizi.

Ho cercato di fornirti una panoramica, ma, come ti ho detto io non sono certo un fiscalista!!

Ma è importante che tu possa orientarti al meglio per capire come poterti organizzare, per questo mi avvalgo di una collaborazione con uno studio legale specializzato in fiscalità digitale.

Non è semplice trovare risposte attendibili per chi fa business online, i veri esperti, in Italia, si contano sulle dita di una mano!

Affidarsi ad un commercialista qualsiasi può costare molto caro.

Se il solo pensiero che tutto il lavoro che hai fatto possa essere vanificato in un istante da una sanzione ti atterrisce, se vuoi capire come trarre il massimo vantaggio dai tuoi profitti e tenerti più  soldi possibile  in tasca senza regalare un centesimo più del dovuto al fisco, se ti frullano per la testa tante domande come…

Devo aprire la Partita Iva o posso aspettare?

Sono un lavoratore dipendente, posso fare un secondo lavoro online?

Lavoro per una azienda pubblica, posso avviare una attività imprenditoriale?

Quante tasse dovrò pagare esattamente se guadagno Tot.?

Cosa devo fare per essere in regola se vendo fuori dall’Italia?

Puoi trovare TUTTE le informazioni di cui hai bisogno cliccando QUI.

Spiegate passo per passo da un fiscalista ESPERTO DEL DIGITALE!


Al vostro successo,

Marco Cappelli – Founder of MCA

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